Il merito va sicuramente agli autori del volume Anna Maria Atturo, Rosella Bevilacqua e Giovanni Pelosi che hanno prima riscoperto e poi curato la ricerca sul Punto Fano, una tipologia di ricamo che ha segnato la storia della cittadina marchigiana.
A Conte Camillo il compito di costruire il vestito grafico della pubblicazione realizzata grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Fano.
Nel libro emerge in maniera chiara il ruolo svolto dalle donne che nel laboratorio di Casa Bracci avevano trovato, attraverso il lavoro, occasioni di riscatto sociale. Un pezzo di storia della città che grazie a questo volume viene, una volta per tutte, fissato nelle pagine di carta e che, molto probabilmente, potrebbe portare ad interessanti sviluppo artistici.