Crediamo sia giusto condividere un po' di storia di CONTE CAMILLO che sta andando verso i suoi 15 anni di vita (2017).
Sono passati oltre dieci anni da quando il presidente di una Pro Loco affermò ad un incontro programmatico che: "Stampare i manifesti e metterli in affissione non ha più senso perché non li guarda più nessuno"...
...ci venne allora l'idea di stampare questo manifesto e affiggerlo nei comuni del nostro territorio. Un fondo magenta, la poesia "Inno alla vita" di Pablo Neruda (che provocatoriamente abbiamo intitolato "Lentamente muore") e, in fondo, un semplice indirizzo e-mail. Qualcuno se lo ricorderà, molti no.
Non ci crederete ma ricevemmo un numero di mail che non ci saremmo mai aspettati. Messaggi di apprezzamento, qualche sfottò. Ma la cosa più bella fu la reazione della politica locale che gridò all' "atto sovversivo" o al "messaggio politico subliminale": c'è chi si rivolse persino alla Polizia municipale e all'ufficio pubbliche affissioni per cercare di trovare l'autore dell'insano gesto...
I manifesti non servono... o forse si!
